Digital Transformation, formazione indispensabile

La trasformazione digitale è considerata indispensabile dalle imprese eppure all’interno delle stesse mancano le competenze necessarie.

Lo rivela uno studio elaborato dalla Technical University of Munich per conto di Sap («Skills for Digital Transformation») secondo il quale in 9 aziende su 10 manca una strategia per dotare i propri dipendenti delle competenze necessarie all’innovazione digitale in azienda.

L’indagine, condotta su 116 decision maker in area business e It di organizzazioni attive in 18 Paesi, mette in luce un aspetto più volte evidenziato, soprattutto in Italia: senza skill adeguati, è impossibile pensare a un reale cambiamento che, partendo dall’adozione strutturata delle nuove tecnologie, abbracci tutte le sfere operative, di processo e di management dell’impresa.

In Italia, si cerca di affrontare il gap formativo sostenendo  le imprese che investono in formazione dei dipendenti attraverso il credito di imposta al 50%.

Nel ddl Stabilità, infatti, è previsto un supersconto per le imprese che investono nell’aggiornamento dei lavoratori.

La manovra, licenziata dal Cdm, vale 20 miliardi ed è stata definita dal premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan snella, ma soprattutto “utile per la nostra economia”. Si tratta di un credito di imposta triennale (2018-2020) che vale il 50% per le spese fino a 1 milione di euro e riguarda solo il costo aziendale del personale per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione.

 

 

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